TO IMPROVE PEOPLE's LIVES

| ROMINA BIANCONI_conscious designer

➔ HERISÃRÕ: un nuovo servizio di turismo responsabile progettato per valorizzare la conoscenza immateriale e raggiungere l’autodeterminazione e l’emancipazione.

DESIGN ‘PER IL MONDO REALE’: Progettare servizi con e per la Comunità

Floresta Cultural Herisãrõ: vivere la saggezza indigena nella natura“. Service design for social innovation and social improvement per un gruppo indigeno dell’Amazzonia.

Progetto: Fase 2 (dopo la Fase 1: analisi sistemica della situazione corrente e le fondamenta. Per approfondire consultare la pagina ‘Identità Culturale e NecessitàSocial Service Design)

 service design, EXPERIENCE DESIGN E system re-design 

▸ co-design di un nuovo modello di servizio per il turismo responsabile

   ▸ co-design dell’esperienza e dei prodotti

   ▸ facilitazione della trasmissione dei saperi tra i membri della comunità indigena e i visitatori

▸ system improvement (turismo responsabile, culturale, ecologico, spirituale)

Il designer deve avere coscienza della sua responsabilità sociale e morale.

Victor Papanek (Design for the Real World)

⤷ PROBLEM QUESTION:

COME PROGETTARE UNA NUOVA OPPORTUNITÀ DI LAVORO PER PERSONE IN UN CONTESTO SOCIALE SVANTAGGIATO E  CONSENTIR LORO UNO SVILUPPO INDIPENDENTE?

COME APPORTARE INNOVAZIONE SOCIALE SU BASI CULTURALI PER CONTRIBUIRE AL LORO SVILUPPO SOSTENIBILE?

COME PROGETTARE UN’ESPERIENZA UNICA E INNOVATIVA PER VISITATORI INTERESSATI AD AVVICINARSI AD UNA NUOVA CULTURA, TRASMETTENDONE I VALORI E I SAPERI, GENERANDO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO PER LE POPOLAZIONI INDIGENE, CHE LO ATTUEREBBERO COME NUOVO SERVIZIO?

• COME PUÒ IL SERVICE DESIGN ESSERE UTILIZZATO COME APPROCCIO RILEVANTE E METODOLOGIA PER PERMETTERE UN IMPATTO SOCIALE POSITIVO PER I SOGGETTI COINVOLTI, INTERVENENDO IN CONTROTENDENZA SUL SISTEMA DEI POTERI?


Attraverso l’approccio del SERVICE DESIGN SISTEMICO, insieme ad una approfondita ricerca etnografica condotta in parallelo, è stato possibile, in co-progettazione con loro, CONTRASTARE LO STATUS QUO che li vedeva principalmente relegati al ruolo di puri esecutori al servizio di una domanda e gestione discontrollata di un turismo di massa già presente. Invertendo la lente dell’attenzione dalla parte dei desideri e dei bisogni del gruppo svantaggiato, e mettendolo in relazione con un turismo selezionato, è stato possibile trasformare l’inequità del rapporto originale in differenziazione della proposta di mercato, promuovendo la valorizzazione identitaria e culturale della tribù, favorendone l’emancipazione e allo stesso tempo riempiendo un gap nell’offerta turistica locale.

L’implementazione di questo nuovo servizio ha contribuito tra le altre cose ad una cresciuta coscientizzazione reciproca, tanto nel gruppo indigeno che all’esterno, da parte dei visitatori nazionali e internazionali e di determinati stakeholders dell’ambito turistico al quale il gruppo era relazionato, oltre che della comunità non indigena limitrofe nella quale sono inseriti. 

Per favore, segui il link per approfondire http://www.herisaro.com