➔ ‘IDENTITÀ CULTURALE E NECESSITÀ’: progetto partecipativo per lo sviluppo sociale e sostenibile (con le popolazioni indigene Amazzoniche).
⤷ Progetto: Fase 1
➔ service design and system redesign
▸ co-progettazione di strumenti e metodi aggiuntivi per cooperare alla sopravvivenza, conservazione e trasmissione del sapere
▸ cooperazione alla crescita della consapevolezza sul tema della gestione degli introiti in denaro (derivanti dal turismo), sviluppo di strumenti relativi al tema
▸ osservazione, rilevamento e analisi delle necessità, priorità, peculiarità e differenziali del gruppo indigeno in questione
▸ ricerca etnografica approfondita sulla comunità indigena e sulle varie relazioni e comunicazioni interne ed esterne, al fine di porre le basi per potenziali progetti di sviluppo sostenibile
▸ proposta di re-design del modello di lavoro
⤷ PROBLEM QUESTION:
COME FAVORIRE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E INDIPENDENTE PER UNA PICCOLA COMUNITÀ DI INDIGENI DELL’AMAZZONIA, IN LINEA CON I LORO DESIDERI, MIGLIORANDO LE LORO CONDIZIONI DI LAVORO NELLA RELAZIONE CON IL TURISMO NAZIONALE E INTERNAZIONALE, SVILUPPANDO GLI STRUMENTI CHE PERMETTANO LORO DI RAGGIUNGERE
MAGGIORI OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO, RISPETTANDO E MANTENENDO VIVA LA PROPRIA IDENTITÀ CULTURALE E CONOSCENZA, E ALLO STESSO TEMPO CONTRIBUENDO A TRASMETTERE TALE CULTURA INSIEME AI PROPRI VALORI TRADIZIONALI A VISITATORI PROVENIENTI DA ALTRE CULTURE?
Ai margini di un affluente del Rio delle Amazzoni, il Rio Negro, vivono alcuni piccoli gruppi di popolazioni indigene. Una di queste è la tribù Dessana, una delle prime ad insediarsi su queste sponde, dopo essere usciti anni prima dalla originaria terra indigena in cerca di miglioria di vita.
Questo progetto ha preso avvio durante un viaggio in cui ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con questa tribù. Poi, tutto è partito da una semplice domanda, rivolta al capogruppo responsabile della tribù, il Pajè Raimundo Kissibi, e al suo fedele collaboratore, nonché figlio, Regis Myrupu:
⤷ “Se voi aveste la possibilità di cambiare QUALCOSA PER migliorare LA VOSTRA VITA E QUELLA DELLA TRIBÙ, cosa vi piacerebbe MUTARE?”
A partire da questa domanda, è iniziato il mio avvicinamento empatico alla realtà di questo popolo, intraprendendo da lì in avanti un articolato e delicato design-process in un contesto fragile, quale quello di una piccola tribù indigena della foresta amazzonica, che vive da alcuni anni prossima a comunità non indigene, e che si impegna e lotta quotidianamente per la sopravvivenza culturale oltre che materiale.
Durante il processo di co-design è stato possibile attuare alcune implementazioni che coadiuvano al perseguimento delle finalità per cui la nostra cooperazione era stata attivata, tra queste:
- nascita del libro delle coreografie tradizionali;
- i quaderni-album per la raccolta dei disegni sulla cosmologia;
- cooperazione nel creare un registro etnografico corrente (foto, video, piante, rituali…);
- avvio al concetto e all’uso del salvadanaio comunitario e personale.
Ogni uomo è designer. Tutto ciò che facciamo è quasi sempre design, proprio perché il design sta alla base di ogni attività umana. La pianificazione e l’attuazione, secondo un modello prefissato, di qualunque gesto tendente a un fine desiderato costituiscono il processo di progettazione.
Victor Papanek
Per favore, leggi gli approfondimenti qui ➔ https://decoeventyr.exposure.co/cultural-identity-and-needs
Il Pajé Raimundo Kissibi, capo del gruppo indigeno Desana, mi concede l’autorizzazione a collaborare e cooperare con il suo gruppo (Amazonas – Brasile)